30 LUG – ”A Cervia le banane, a Verona le bombe a mano”: è la frase postata su Facebook da un veronese di 19 anni a commento di un documento di critica alle politiche di integrazione del ministro Cecile Kyenge.
Il giovane, non noto per frequentazioni di frange estremistiche, è stato denunciato dalla Digos della Questura di Verona. La scoperta è avvenuta nell’ambito dei controlli in vista della visita del ministro di domenica prossima a Verona. Ieri deferito un sessantenne per fatti analoghi.
caro digos baciami culo tanto sono in polonia
Che vuoi, quelli della digos sono dei servetti, son i moretti di tutti i politici. E costano, chissà quanti son gli imboscati che prendono lo stipendio e sono al bar o in giro per i fatti loro.
ma è possibile che vedo solo io le ingiustizie a discapto degli italiani e privilegi e favori dalla parte di questi stranieri ?se non viene applicata la giustizia si rischiano ritorsioni e vendette è cosi’facile da capire tutta la gente comune lo pensa
è un sistema alla fine. Tutti i sistemi politici quando sono morenti diventano particolarmente feroci nella repressione del dissenso.
Purtroppo nel nostro (nel loro, perchè io non lo sento più il mio) paese la regola dei due pesi e delle due misure è sempre più all’ordine del giorno. Ovviamente i solerti agenti della Digos ben si guarderanno dall’andare a verificare ed indagare per quanto scritto contro certe persone sul sito Liberthalia, dove ci sono frasi che incitano all’odio e alla violenza. Da noi si rileva solo ciò che si vuole rilevare….. non tutti gli italiani sono stupidi; hanno capito che la libertà e la democrazia nel nostro sistema sono solo una chimera. C’è un contenitore vuoto di reale libertà di espressione e di opinione ma pieno di tante belle parole…parole parole parole…solo parole