Grecia, Macedonia: si dimettono 25 dei 38 sindaci

++ CORTE CONTI GRECIA,INCOSTITUZIONALI MISURE PENSIONI ++

ATENE – In segno di protesta contro i licenziamenti dei dipendenti delle amministrazioni comunali, che rientrano nell’ambito della drastica riforma del settore pubblico varata dal governo per risanare il bilancio dello Stato, 25 dei 38 sindaci della regione della Macedonia (Grecia settentrionale) si sono dimessi. I primi cittadini hanno inviato una lettera firmata congiuntamente al premier Antonis Samaras, al vicepremier Evanghelos Venizelos e ai ministri competenti, “come estrema espressione di salvaguardia delle Autonomie locali”.

Nella missiva, tra l’altro, si legge: “Le Autonomie locali, per mezzo di una serie di ordinamenti contrari alla Costituzione, all’istituzione delle Autonomie locali e ai principi dell’Unione europea, subiscono dei colpi umilianti che le portano direttamente alla distruzione”. Secondo il presidente dell’Unione dei Sindaci della Macedonia centrale, Simos Daniilidis, presto seguiranno le dimissioni di altri sindaci che vogliono esprimere così la loro contrarietà ai tagli dei fondi e agli accorpamenti dei comuni decisi dal governo. Da parte loro, i sindaci di 21 isole greche hanno scritto al Parlamento chiedendo ai deputati di non votare a favore di un disegno di legge teso a rendere più facili gli insediamenti turistici e che danneggerebbero irrimediabilmente il paesaggio. (ANSA).