Milano, 20 lug. – L’accusa nei confronti degli stilisti Dolce e Gabbana e’ di non aver pagato tasse su redditi mai percepiti. A sostenerlo, in una nota, sono gli avvocati difensori dei due stilisti. In particolare i legali spiegano: “Incredibile, ma vero: erano stati accusati di dichiarazione infedele dei redditi per aver fedelmente annotato ‘solo’ il corrispettivo effettivamente percepito e non quello (miliardario, secondo la fantascientifica ipotesi dell’Agenzia delle Entrate) che avrebbero teoricamente potuto percepire”. ( “Questo – continua il comunicato – era all’inizio e questo e’ ancora oggi cio’ che sta alla base della richiesta dell’Agenzia delle Entrate, che chiede il pagamento di tasse (si ripete: per redditi mai percepiti) per centinaia di milioni di euro”.
Insomma, “si tratta di un caso piu’ unico che raro, che diventa ancora piu’ paradossale e inaccettabile se si considera che proprio quella fantasiosa ipotesi dell’Agenzia delle Entrate (devi pagare tasse ultramilionarie su redditi che non hai mai percepito) per due volte e’ stata sottoposta all’attenzione di un giudice penale e per due volte e’ stata giudicata: ‘Il fatto non sussiste'”. Inoltre “l’ultima volta il giudice, nonostante fosse maturata la prescrizione, ha ritenuto doveroso assolvere i due stilisti con formula piena, di fatto proclamando la loro completa innocenza”.