19 lug – Kevin Rudd e Peter O’Neil, rispettivamente premier di Australia e Papua Nuova Guinea, hanno raggiunto un accordo definitivo in merito alla questione degli immigrati: il documento firmato a Brisbane consentirà il reinsediamento dei richiedenti asilo nel vicino stato-arcipelago, il quale è stato recentemente etichettato come uno dei luoghi più violenti del mondo.
La decisione ha fatto scalpore perché lo stato che ospiterà i nuovi profughi è travolto da una spirale di violenza: secondo l’Unicef i figli della Papua Nuova Guinea sono tra i più vulnerabili del pianeta, a causa dei tassi estremamente elevati di sfruttamento, brutalità della polizia e detenzione di giovani delinquenti nelle carceri per adulti. Il Paese consente cinque forme di pena di morte, mentre sono ancora illegale l’omosessualità e l’adulterio.
Solo nell’ultimo anno, oltre 14 mila richiedenti asilo, in maggioranza iraniani, iracheni, afghani, hanno raggiunto l’Australia su barconi provenienti perlopiù dall’Indonesia. Circa 240 persone sono annegate durante i naufragi. Rudd ha descritto la decisione come molto dura, ma “la nostra responsabilità come governo – ha concluso – è di assicurare un sistema di sicurezza sui confini”. tgcom