19 lug – Lo avevano dichiarato ‘persona non grata’ e quando lui si e’ presentato lo stesso lo hanno picchiato: e’ accaduto in Grecia al ministro della Sanita’, Adonis Georgiadis, che ha voluto sfidare la rabbia dei lavoratori di un ospedale ateniese che sara’ chiuso nell’ambito del piano di tagli del governo.
I dipendenti dell’ospedale Attiko avevano emesso un comunicato dichiarando persona ‘non grata’ il ministro, che aveva in programma una visita. All’entrata dell’ospedale, il ministro e’ stato spintonato e colpito al viso e al collo, secondo i media ellenici, anche se non gravemente, tanto che Georgiadis, coadiuvato dall’intervento della polizia, ha potuto continuare il suo giro e parlare con i medici.
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Georgiadis si e’ unito a Nea Demokratia, il partito del premier Antonis Samaras lo scorso anno e a giugno e’ stato nominato ministro, dopo un rimpasto di governo. Alcuni dipendenti ospedalieri lo hanno anche attaccato, al grido di ‘fascista’, in riferimento alla sua passata militanza politica.
Il piano di tagli del suo dicastero prevede la chiusura di vari ospedali e la trasformazione di sei di questi in centri sanitari di minor livello; il governo prevede anche di realizzare fusioni nell’ambito di una generale ristrutturazione del settore. La Grecia ha avviato un piu’ ampio programma di redistribuzione e tagli di tutto il settore pubblico, sancito dal disegno di legge ‘omnibus’ approvato giovedi’, frutto dei cambiamenti richiesti al Paese per ricevere la nuova tranche di aiuti Ue-Fmi.
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