TRENTO, 17 LUG – ”Torni nella giungla”. Così un consigliere circoscrizionale trentino Paolo Serafini sulla propria pagina Facebook al ministro Cecile Kyenge. Una frase corredata da foto di scimmie e altre frasi analoghe, anche prima delle affermazioni del vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, che nei giorni scorsi le aveva riferito l’appellativo di orango. Reazione immediata, l’espulsione del consigliere da Progetto Trentino, movimento a cui Serafini aveva aderito dopo l’uscita dalla Lega Nord.
4 thoughts on ““Kyenge torni nella jungla”, espulso consigliere a Trento”
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Non e’tanto il colore della pelle che ha stimolato gli occhi e orecchie…
E’stato l’uso dell’arroganza del sistema che non e’stato approvato da persone qualificate in politica sensitivity…..una dottoressa sa poco di politica, dovrebbe ritornare al suo lavoro che e’piu’renumerato e stimato …..
Solidarietà al signor Serafini. L’agente iscritta sul libro paga dei compilatori del Piano Coudenhove-Kalergi, la cui finalità esiziale per le genti d’Europa è oramai ben nota, dev’essere accompagnata al confine ed espulsa come elemento indesiderabile.
Commenti come i tuoi fanno male all’intelligenza, alla decenza e all’umanità: Peraltro palesi ignoranza in quanto la signora, che io stimo piu di tanti italiani, è degnamente italiana, dottoressa, emiliana, sposata con italiano e figlie, ma tu questo non lo capirai mai, hai bisogno di denigrare gente per il colore della pelle, che tristezza.
Sig Bacicco, lei deve aver letto un commento per un altro. Qui non si fanno riferimenti alla pelle di nessuno. La prossima volta, prima di commentare, legga meglio e non si faccia prendere dalla foga. Grazie.