Difensore civico: la UE non si schieri sul tema delle nozze gay

gay15 lug – La Commissione Ue ”ha l’obbligo di combattere la discriminazione basata sull’orientamento sessuale” ma non deve schierarsi in tema di matrimonio e coppie omosessuali, materia di competenza nazionale. Lo rileva il Difensore civico europeo, Nikiforos Diamandouros, rigettando un ricorso presentato per protestare contro l’iniziativa dell’esecutivo Ue che nel maggio 2011 ospito’ nella sua sede una mostra fotografica sulle coppie gay intitolata ”Famiglie diverse-stesso amore” ed organizzata da Ilga Europe. Nel ricorso, presentato a luglio 2011, la Commissione europea veniva tra l’altro accusata di aver discriminato i cittadini che non condividevano i punti di visti promossi dalla mostra.

Secondo il Difensore Civico (Ombudsman) europeo, la Commissione non è andata oltre i suoi poteri quando ha ospitato la mostra di coppie omosessuali. Ma ha osservato che ”potrebbe esserci spazio per punti di vista diversi per quanto riguarda parti della mostra che riguardano materie che ricadono negli obiettivi delle competenze della Commissione”. E quindi ”allo scopo di evitare l’impressione che la Commissione avalli tutti i messaggi mostrati nelle mostre che ospita” l’Ombudsman ha ”raccomandato l’uso di appropriate avvertenze nelle prossime mostre”. Inoltre ha ”consigliato la Commissione ad essere più attiva nelle informazioni fornite sul finanziamento di tali eventi”.