ROMA, 12 luglio 2013 – Il Codacons ha presentato oggi una formale diffida al Governo Letta, nella persona del Presidente del Consiglio e del Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, affinché lo Stato Italiano si attivi immediatamente per recuperare i 2 miliardi di euro addizionali che sono stati versati a MPS a febbraio 2013 su decisione del precedente Governo Monti, soldi stanziati sulla base di rappresentazioni non veritiere fornite dalla banca senese e già denunciate alla magistratura dal Codacons.
In particolare l’associazione ha chiesto al Governo di intentare una causa risarcitoria nei confronti di Deustche Bank e Nomura, nonché verso i vertici Mps della passata gestione e attuali, per i danni prodotti ai contribuenti italiani, pari a 2 miliardi di euro.
Proprio Saccomanni, all’epoca Direttore Generale e membro del Direttorio della Banca d’Italia, ha firmato una surreale circolare (N.6 dell’8 marzo 2013) con la quale ha riconosciuto come l’insieme delle operazioni fatte da MPS rappresenterebbe un derivato contabilizzato come Titoli di Stato ed operazioni ancillari grazie a ingannevoli alchimie finanziarie, operazioni denunciate dal Codacons dinanzi le Procure di Roma e Siena. Circolare emessa otto giorni dopo che lo Stato aveva sottoscritto i Monti Bond, ignorata da MPS e da Consob.
I cittadini italiani sono parte lesa nella vicenda MPS – spiega il Codacons – per questo lo Stato deve farsi promotore di un’azione risarcitoria nei confronti di chi ha procurato il danno, ovvero le banche estere in concorso con gli ex amministratori di MPS per aver realizzato le operazioni derivate surrettiziamente rappresentate come Titoli di Stato, e contro gli attuali amministratori di MPS che ne avrebbero mantenuto in bilancio la surrettizia rappresentazione contabile funzionale all’ottenimento degli aiuti di Stato.
Così facendo il Governo potrebbe inoltre reperire risorse utili ad evitare l’aumento dell’Iva ed eliminare definitivamente l’Imu – conclude il Codacons. (Opi)
Al peggio non c’è mai fine. Grazie Monti.