Cecina (Livorno) 28 giugno 2013 – Ha rischiato il linciaggio della folla dopo avere aggredito una donna cercando di violentarla: a salvare un marocchino di 26 è stata la polizia che l’ha arrestato nel pieno centro di Cecina.
La vittima è una commessa di 26 anni, aggredita mentre stava chiudendo il negozio: al pronto soccorso di Cecina è stata giudicata guaribile in 10 giorni per varie ecchimosi.
La ragazza stava chiudendo il negozio quando ha visto entrare l’extracomunitario che le avrebbe chiesto con insistenza di baciarlo e di avere un rapporto sessuale. La commessa, che era sola, si è rifugiata dietro il bancone e poi, quando l’uomo ha cercato di toccarla, è riuscita a fuggire in strada. Il ventottenne l’avrebbe raggiunta, afferrata per la vita, e appoggiata al muro. Le grida della giovane hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti che con forza hanno bloccato l’aggressore in attesa dell’arrivo della volante. Il marocchino ha poi rischiato il linciaggio della folla che si era radunata.
Il marocchino è un senza fissa dimora e con due decreti di espulsione: il suo arresto è stato convalidato dal giudice.
Siamo alla frutta…
E di tutto questo dobbiamo ringraziare i nostri politici!!
Incapaci pagati e strapagati, capaci solo di aggiungere tasse…
Cari amici con questi governi e più facile che mettano in galera noi che non i vogliamo che loro che occupano casa nostra. i politici li vogliono , la Caritas e affini li difende (non a gratis!) i giudici li assolvono… COSA VOLETE DI PIU’ DALLA VITA……..UN AMARO LUCANO!!!!!!!!!!!
Ditelo alla “nostra” “cara” “ministra” Keynge! Magari capisce com’è il mondo fuori dai suoi uffici e dalle sue auto blu.
Siamo terra di conquista: mettiamocelo in testa. Se passa lo ius soli vedrete che ulteriore invasione ci sarà. Siamo un paese in declino, alla canna del gas e vogliamo sobbarcarci i problemi del mondo intero.
I decreti di espulsione sono armi spuntate: secondo me ci fanno la collezione.
Se non ci sono accordi bilaterali con gli stati di provenienza (sempre ammesso che la si conosca), dobbiamo tenerceli e matenerli e curarli ecc.; con il ricongiungimento famigliare, concediamo ai genitori ultra sessantacinquenni (di lavoratori regolari) una pensione sociale sottraendola agli italiani più bisognosi.
Subito riprendere i respingimenti in mare, al massimo posizionare al largo navi container per la raccolta e l’identificazione dell’immigrato poi rispedirlo a casa ( l’Australia insegna)
Poi è importante uscire subito dalla UE sospendere immediatamente il trattato di Shenkel, intanto all’europa di noi non glie ne frega niente! e rispedire con disprezzo tutte le eventuali critiche o denunce peri provvedimenti da noi presi.
Se tutto questo non basta minacciare di bombardare i porti di partenza vediamo se le autorità locali non prendono i loro opportuni provvedimenti verso la delinquenza locale e le varie autorità preposte al controllo corrotte con la criminalità.
La storia ci dovrebbe insegnare!Siamo costantemente e quotidianamente invasi da “ORDE BARBARE”usano la tattica del “cavallo di Troia”vengono pacificamente suscitando pietà nel cuore dei deboli e distruggono le nostre Tradizioni poco alla volta,aiutati dai nostri politici “catocomunisti”.Bisogna tirar fuori il nostro Nazionalismo e cacciare gli invasori togliendoli il lavoro e rimpatriandoli nei loro paesi.Per arginare l’ondata invasiva si devono ricostituire i “confini!al nostro paese vigilando lungo le frontiere con reparti armati,Ora non è più il momento di scherzare!!!
e che diamine, le donne italiane la devono dare agli stranieri come gesto di accoglienza! eh caspita..che razzista sennò.ovviamente sono amaramente ironica
Buona idea la dessero le mogli, le figlie e le madri di tutti i politici che li vogliono accogliere e considerando che la maggior parte sono frocioni ci pensassero pure loro. Piena solidarietà a chi ha partecipato al linciaggio. Le donne italiane, non le devono nemmeno guardare.
2 decreti di espulsione ed è ancora in Italia? Non gli è bastato il “picconatore” e quell’altro ragazzo che ha ucciso una ragazza di 19 anni?