23 giu. – Processo di Pace in MedioOriente, Siria, Afghanistan, allargamento dell’Unione Europea, cambiamenti climatici sono alcuni fra i temi dell’attualita’ internazionale che saranno sul tavolo dei lavori del Consiglio degli Affari Esteri dell’Unione Europea che si terra’ domani in Lussemburgo. I lavori saranno aperti dall’Alto Rappresentante Ashton – con la quale il Ministro Bonino avra’ separatamente un incontro bilaterale – che riferira’ ai Capi delle Diplomazie europee circa gli ultimi sviluppi in Iran, Turchia e Mali.
Circa il Medio Oriente, i ministri degli Esteri affronteranno la questione del Processo di Pace e discuteranno in particolare dell’impegno posto dagli Stati Uniti per rilanciare i negoziati e faranno una valutazione dello stato dell’attuazione delle conclusioni adottate lo scorso anno. Il capo della diplomazie Ue, Ashton riferira’ inoltre circa gli esiti della sua missione in Israele e nei Territori Palestinesi. Nell’occasione, il Ministro Bonino ribadira’ l’esigenza che l’Europa mantenga il proprio appoggio agli sforzi del Segretario di Stato Kerry per far ripartire il Processo di Pace.
Inoltre, a seguito del mandato del Consiglio Europeo di febbraio, i Capi delle diplomazie dei 27 discuteranno dell’efficacia delle politiche e degli strumenti UE di assistenza alla transizione politica ed economica nei Paesi delle Primavere arabe. Non manchera’, ovviamente, un esame della crisi in Siria. I ministri degli Esteri avranno uno scambio di vedute sull’evoluzione della crisi e, in particolare, sulla preparazione della Conferenza di Ginevra 2, iniziativa alla quale – ribadira’ il capo della diplomazia italiana – il Governo intende assicurare massimo sostegno.
E’ inoltre prevista una discussione sul nuovo pacchetto di aiuti per 400 milioni di euro annunciato dal presidente Barroso e da Ashton. Circa l’Afghanistan, i ministri degli Esteri dell’UE esamineranno alla presenza del Segretario Generale della NATO Anders Fogh Rasmussen la cornice di sicurezza nel Paese, a pochi giorni dall’annuncio dell’avvio della quinta e ultima fase del processo di transizione e in vista delle elezioni presidenziali del 2014. Durante i lavori potrebbe essere affrontata anche la questione di un impegno Pdsc dopo il 2014, alla scadenza dell’attuale missione EUPOL.
Al riguardo, la titolare della Farnesina rappresentera’ l’esigenza che l’Europa continui a vigilare affinche’ in questa fase non vi siano cedimenti di fronte al terrorismo ne’ arretramenti sul fronte delle conquiste democratiche e dei diritti civili, in particolare i diritti delle donne. E’ inoltre prevista una discussione sul Partenariato Orientale, che vedra’ i ministri affrontare la preparazione della riunione ministeriale con i Paesi partner di luglio e quella del vertice di Vilnius di novembre, con particolare riferimento alle modalita’ di finalizzazione degli Accordi di Associazione e dei Deep and Comprehensive Free Trade Agreements, nonche’ dei contenuti della Dichiarazione del Vertice di Vilnius.
La baronessa Ashton fornira’ inoltre un aggiornamento sullo stato del Dialogo fra Belgrado e Pristina, facendo seguito alla lettera congiunta con il Commissario all’Allargamento Fuele sugli esiti dell’incontro dei primi ministri Dacic e Thaci del 20 giugno ed in preparazione della discussione prevista l’indomani al Consiglio Affari Generali, chiamato ad adottare le Conclusioni relative all’allargamento. Il ministro Bonino, che e’ stata in visita a Belgrado e Pristina lo scorso 19 giugno, sottolineera’ l’importanza di un’azione dell’Europa che renda irreversibile la svolta decidendo l’avvio – rispettivamente – dei negoziati di adesione all’UE con Belgrado e di quelli per un Accordo di Stabilizzazione e di Associazione (ASA) con Pristina, con l’indicazione di date chiare e certe.
Inoltre, i ministri discuteranno alla presenza del Commissario Hedegaard dei legami fra cambiamenti climatici e sicurezza internazionale e sul contributo che la diplomazia europea puo’ dare ai negoziati multilaterali per ridurre le emissioni di gas serra. Il ministro Bonino ribadira’ l’urgenza reagire alla sfida climatica, che presenta svariate sfaccettature – ambientali, economiche, disicurezza – con un rinnovato impegno di outreach e di “diplomazia pubblica” da parte dell’Europa, che rafforzi la sua leadership in questa lotta. (AGI) ..