23 giu. – Il ministero dei Beni e delle Attivita’ culturali si e’ attivato per risolvere la questione degli stipendi dei dipendenti del Colosseo, che questa mattina hanno nuovamente protestato lasciando chiuso il monumento a centinaia di turisti, rimasti per ore sotto il sole cocente. Lo sottolinea lo stesso dicastero in una nota.
Colosseo: bigliettaio in assemblea sindacale, turisti al sole per ore
“Le proteste dei dipendenti del Colosseo – si legge – riguardano problemi di cui il Mibac si e’ fatto carico nelle riunioni con i sindacati”. “Nell’incontro del 20 giugno scorso – prosegue il testo – i dirigenti del ministero hanno informato infatti i segretari nazionali di Cgil, Cisl, Uil, Flp, Snabca-Unsa dello stato dei pagamenti e della causa dei ritardi”. “Nei giorni successivi e’ stato accertato il parere sostanzialmente positivo della Ragioneria generale dello Stato. Il ministero – conclude via del Collegio Romano – e’ attivo affinche’ vengano predisposti gli atti con l’obiettivo di effettuare i pagamenti entro il mese di luglio”.
“Non puo’ piu’ accadere che i nostri beni culturali siano chiusi cosi’ come non deve succedere che non si riconoscano ai lavoratori i loro diritti” ha detto il Ministro per i Beni Culturali ed il turismo, Massimo Bray, a margine del Festival dei libri sulle mafie ‘Trame’ a Lamezia Terme, sulla vicenda del Colosseo. ”Non deve piu’ succedere di non riuscire a trovare le risorse per valorizzare lo straordinario patrimonio che rappresentano i beni culturali in Italia”.