22 giu – L’Esercito siriano libero (Esl) ha ricevuto armi che possono “cambiare i rapporti di forza” sul campo di battaglia in Siria. Lo ha dichiarato il capo di Stato Maggiore del comando unificato dei ribelli, Salim Idriss, in un’intervista ad ‘al-Arabiya’.
In un precedente colloquio con la tv satellitare, Idriss aveva auspicato maggiore aiuto dai Paesi stranieri per combattere le truppe governative siriane. ”Se riceveremo anche solo un po’ di sostegno con armi, continueremo a combattere ancora a lungo – aveva dichiarato – Ma se avremo abbastanza armi e addestramento, saremo ben organizzati e penso che avremo bisogno di sei mesi per rovesciare il regime” di Damasco.
La scorsa settimana gli Stati Uniti, dopo aver verificato che il regime di Bashar al-Assad ha fatto uso di armi chimiche, hanno annunciato che forniranno armi ai ribelli. Secondo il ‘Washington Post’, la Cia si prepara a consegnare le armi attraverso basi segrete in Turchia e Giordania.
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