15 giu Resta sotto chiave il patrimonio di conti correnti, beni immobili e liquidità per 8,1 miliardi di euro sequestrato dal gip di Taranto Patrizia Todisco alla Riva Fire spa, holding che gestisce anche l’Acciaieria Ilva di Taranto. Lo hanno stabilito i magistrati del tribunale del Riesame di Taranto (De Michele, De Tomasi e Ruberto) che questa mattina hanno depositato il dispositivo, senza ancora le motivazioni, di rigetto del ricorso presentato dai legali di Riva Fire Franco Coppi e Carlo Enrico Paliero. Al ricorso hanno invece rinunciato, su impulso dell’amministratore delegato Enrico Bondi, i legali dell’Ilva spa.
UE: confisca dei beni anche quando patrimoni non sono legati ad uno specifico reato
Secondo la procura ionica che indaga sul presunto disastro ambientale, l’enorme cifra è l’equivalente di quanto in circa diciotto anni l’Ilva e la Riva hanno risparmiato nella gestione del siderurgico evitando, con la consapevolezza di inquinare, di investire sull’ambientalizzazione degli impianti.