13 giu. – Ha confessato Emerson D’Esposito, il 28enne nato in Brasile e che ora deve rispondere di tentato omicidio aggravato per la violenta aggressione a Xohuli Toska, la 24enne massacrata di botte in un appartamento in Via dei Tribunali a Napoli. Gia’ quando i poliziotti l’hanno arrestato, in un’abitazione del beneventano, ha detto: “ho fatto una sciocchezza”. Poi davanti al magistrato il racconto di come ha aggredito a mani nude, riducendola in fin di vita, la donna, al culmine di un litigio per portare via il bambino della sua convivente.
Trovata in casa di 2 albanesi donna massacrata di botte e chiusa in un sacco dell’immondizia
L’uomo, con una denuncia per violenze, ha confessato dopo tre ore di interrogatorio da parte del pm Giusy Loreto Toska Xhulia, dicono i rilievi della Scientifica, e’ stata picchiata selvaggiamente nella camera da letto, poi il suo corpo trascinato sul pavimento dall’aggressore per essere infilato nella busta dell’immondizia in cui l’hanno trovata i coniugi vicini di pianerottolo che sono anche i suoi padroni di casa.
Secondo quanto si e’ appreso, la ragazza viveva al secondo piano del civico 175 di via Tribunali solo da una ventina di giorni. Toska e’ ora in coma farmacologico, dopo l’operazione di ieri notte per asportarle la milza e ‘riparare’ il polmone, e quindi non puo’ essere ascoltata dagli inquirenti. L’appartamento in cui vive e’ sotto sequestro.
Toska Xhulia ha una profonda ferita alla testa, il volto reso irriconoscibile da colpi, oltre a varie altre lesioni. (AGI) .