11 giu . Il documento a spese dei contribuenti – gratis su internet – è stato pubblicato ieri come la “prima guida completa” di confine e regole in materia di immigrazione nell’UE.
Contiene i dettagli sui diritti dei richiedenti asilo e altri migranti di entrare e stabilirsi nei paesi UE, tra cui la Gran Bretagna, e come fare per avviare un’azione legale contro i tentativi di espulsione da parte delle autorità nazionali.
Tim Aker, del gruppo di campagna anti-Bruxelles “Get Out Gran Bretagna”, ha dichiarato: “Questo libretto è una vergogna. Siamo di fronte a tagli e ancora l’UE dà ai migranti UE un manuale su come stabilirsi nel Regno Unito e avere pretese dello stato sociale secondo i diritti umani e la legislazione dell’UE. Non è normale.
“Ovviamente questo incoraggerà la migrazione più incontrollata verso il Regno Unito. L’unico modo che abbiamo per riprendere il controllo dei nostri confini nazionali è quello di lasciare l’UE non appena possiamo. “
Tory MP Peter Bone ha detto: “Questo è uno spreco di denaro dei contribuenti. Dimostra esattamente perché non dovremmo avere nulla a che fare con questo super-Stato corrotto, inefficiente e burocratico. ”
Nigel Farage, leader del UK Independence Party, ha detto: “La pubblicazione di questa guida in questo momento agisce come un ulteriore incoraggiamento a coloro che desiderano venire nel Regno Unito da paesi extra-UE [], e, ancora più importante, sarà utilizzato come guida per coloro che desiderano non essere espulsi dal Regno Unito dopo l’arrivo “.
Il Manuale sul diritto europeo in materia di asilo, frontiere e l’immigrazione è anche è rivolto ad avvocati, polizia, guardie di frontiera, funzionari dell’immigrazione e organizzazioni che si occupano di diritto dell’immigrazione.
Tra gli argomenti inclusi sono “l’accesso alle procedure di asilo, le garanzie procedurali e di supporto legale in materia di asilo e casi di rimpatrio, di detenzione e di restrizioni alla libertà di movimento, il rimpatrio forzato, e diritti economici e sociali.”
Esso stabilisce anche come, dalla Carta sociale europea, i migranti hanno il diritto di pretendere una ridda di benefici dal loro paese di accoglienza. Una punti di passaggio che: “Il Comitato concede un diritto alla casa, che agisce come un gateway per una serie di diritti aggiuntivi.”
Io non sono extracomunitario ma la casa e ora anche il lavoro non ce l’ho che faccio vado in africa prendo la cittadinanza e ritorno? Per favore meno comunismo e più intelligenza
Si Giorgio, toccherà far così, andremo tutti in Africa e poi ritorneremo, chissà dopo saremo considerati un po’ , dato che adesso nessuno lo fa!!!
MA COME RAGIONANO?