11 giu. – Ancora un’azione disciplinare nei confronti del pm Antonio Ingroia. Ad avviarla e’ stato il procuratore generale della Cassazione, Gianfranco Ciani: il fascicolo riguarda il fatto che l’ex procuratore aggiunto di Palermo, anche dopo il suo rientro in magistratura, ha continuato a fare politica, partecipando a manifestazioni e portando avanti il movimento ‘Azione civile’.
Ora il pg avviera’ un’istruttoria, al termine della quale decidera’ se archiviare il caso oppure formulare un’incolpazione davanti alla sezione disciplinare del Csm. A segnalare l'”illecito disciplinare” al Csm, al Guardasigilli e alla Procura generale della Suprema Corte, era stato nei giorni scorsi il capo della Procura di Aosta, Marilinda Mineccia. Ingroia, infatti, dopo il rientro in toga, e’ stato assegnato all’ufficio giudiziario valdaostano, dove ancora non ha mai prestato servizio, usufruendo finora di ferie arretrate.
Nei mesi scorsi, il pg di Cassazione, titolare, assieme al ministro, dell’azione disciplinare, aveva avviato a carico di Ingroia un’altra inchiesta riguardante il presunto “vilipendio” della Corte Costituzionale, relativo alle dichiarazioni rilasciate dal magistrato all’indomani della decisione della Consulta sul conflitto sollevato dal Quirinale per le intercettazioni che riguardavano indirettamente il Capo dello Stato disposte nell’ambito dell’indagine sulla presunta trattativa Stato-mafia.