Carabinieri arrestano boss, costretti a risarcimento per il portone sfondato

Alla C.A. degli Organi di informazione

condello“Questo è davvero il Paese dell’up and down. Il Paese del sotto sopra, per dirla all’italiana. Le Forze dell’Ordine catturano i boss, latitanti per vent’anni, e lo Stato che fa? Siccome un blitz non è esattamente una passeggiata di salute, quindi magari qualche danno alle cose lo provoca, lo Stato chiede il risarcimento per i danni riportati a chi? Ai carabinieri che hanno portato avanti l’operazione”.

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta con sarcastico sdegno la notizia riportata in un organo di informazione, secondo la quale il Ministero degli interni, nel 2009, ha inviato una nota indirizzata a tutti i carabinieri che hanno preso parte al blitz per arrestare il boss Condello, chiedendo loro di risarcire i danni materiali causati all’abitazione in cui l’uomo è stato rintracciato dopo vent’anni di latitanza.

“A noi hanno insegnato che carta canta – continua Maccari –, ed il giornale pubblica la lettera, quindi riteniamo che la notizia sia fondata, anche se noi vorremmo che fosse una battuta, tanto restiamo basiti di fronte a queste storture di un sistema che dovrebbe difendere i suoi uomini e invece li combatte”!
“Non abbiamo contezza di come questa storia sia andata a finire –dice ancora Maccari– ma già che ci siamo e l’abbiamo appresa, magari chiediamo direttamente al ministero se è reale questa richiesta, se è stato dato seguito. Ma anche se la cosa fosse rimasta lettera morta, vorremo davvero capire quale logica sottintende a tutto ciò”.

“Magari – conclude Maccari – potremmo provocatoriamente suggerire ai colleghi di chiedere, stesso mezzo, il risarcimento danni per tutte quelle notti trascorse lontani da casa nascondendosi, mimetizzandosi, per non far saltare l’operazione e mentre rischiavi la vita per rendere questo Paese più libero, in quello stesso momento tuo figlio chiedeva di te”.

Con gentile richiesta di pubblicazione e diffusione

Ufficio Stampa Co.I.S.P. Nazionale – Responsabile Nazionale: Olga Iembo – Responsabile Politico: Giuseppe Brugnano
Collaboratori: Antonio Capria, Giulia Zampina, Piero Affatigato, Luigi De Prizio, Giuseppe Campisi

3 thoughts on “Carabinieri arrestano boss, costretti a risarcimento per il portone sfondato

  1. in un modo o nell’altro, il Ministero o lo Stato stesso, cerca in tutti i modi di lasciarti fare il tuo lavoro, ma quando pericoloso sia ai portato a termine il tuo operato, trovano una postilla di legge che dovrebbero cancellare, e te la propinano per renderti ridicolo, dopo aver rischiato la pelle per un ordine diretto dal ministero degli interni o dagli enti competenti facendoti rischiare la vita con tutta la compagnia, ti mettono alla gogna come se i delinquenti siete voi, non so come fanno funzionare i codici di legge ma per me ci sarebbe da riscrivere un po di codici e articoli.

  2. oltre i confini della realta’. gli americani per fare dei film nuovi e di successo potrebbero prendere spunto da noi. AI CONFINI DELLA REALTA’, italian edition

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