2 GIU – ”Tenendo i bancomat pieni di denaro evitammo il rischio di un disastro civile in occasione della prima azione di salvataggio quando un giovane addetto di 23 anni della borsa di Londra spedi’ una mail annunciando che la Grecia era sul baratro del default. Quel messaggio creo’ una situazione virale internazionale e il rischio che in poche ore migliaia di greci si presentassero in banca a prelevare il denaro. Sarebbe avvenuto quanto visto a Cipro e in Argentina, con l’intervento dell’esercito. Ci preoccupammo di garantire liquidita’ cancellando cosi’ il pericolo di un sanguinoso disastro”.
E’ uno dei retroscena della crisi economica e politica in Grecia raccontata, al festival dell’economia di Trento, da George Papaconstantinou, l’ex ministro delle finanze e dell’ambiente, che tra il 2009 e il 2011 ha svolto un ruolo chiave durante la crisi dell’eurozona, negoziando il prestito alla Grecia con l’Unione europea e il fondo monetario internazionale e avviando politiche di riduzione del deficit e di rilancio della competitivita’.
Circa il lavoro del governo, l’ex ministro ha detto: ”Non siamo stati capaci di far capire ai cittadini cosa abbiamo fatto. Nei casi di difficolta’ i politici tendono a dire una loro verita’, perche’ hanno il rischio elezioni. In Grecia, in Italia, in Spagna e in Portogallo chi fa le scelte difficili viene incolpato e perde le elezioni. Oggi dico che i politici devono essere franchi, dire la verita’ anche a costo di essere brutali. Questo e’ importante sia per i cittadini sia per i politici che ogni mattina si guardano allo specchio”.(ANSAmed).
IL DISASTRO EVITATO??
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