31 magg – La Grand Chamber della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo si pronuncera’ nei prossimi mesi in merito al ricorso presentato da una donna di fede musulmana contro la legge francese che vieta di indossare il burqa in luoghi pubblici.
Secondo la ricorrente, una cittadina francese di 23 anni della quale la Corte indica solamente le iniziali, S.A.S., la legge entrata in vigore nell’aprile 2011 costituisce una violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Come ha reso noto oggi la stessa Corte, la Camera della Corte di Strasburgo alla quale era stato assegnato il procedimento ha rinviato la giurisdizione alla Grand Chamber, massima istanza della Corte di Strasburgo.
L’islam non ha mai abbandonato l’idea di sottomettere l’occidente solo che in passato l’occidente andava armato a casa sua e gliele suonava di brutta maniera…! capita la lezione, si sono fatti furbi, hanno atteso secoli e oggi, LORO sono armati, sfruttano le debolezze idiote delle democrazie occidentali e occupano i territori, e tra non molto costringeranno i popoli occidentali a scappare, con la complicità dei governi e delle leggi ” civili ” ……l’islam terrore delle donne avanza….sta davvero finendo la libertà in europa
Una donna?
Si chiederanno se sarà davvero la donna a ricorrere, o se non sia il marito, il figlio il fratello, la comunità islamica, a far passare una legge democratica di un paese laico, per una violazione dei diritti umani?
Dalla decisione della cirte sapremo se davvero l’Europa precipita nella barbarie che l’Islam vuole imporci