E’ La vie d’Adèle, il film scandalo di Abdellatif Kechiche, ad aggiudicarsi la Palma d’oro della 66° edizione del Festival di Cannes. Questo il giudizio unanime della Giuria, presieduta da Steven Spielberg e composta da Daniel Auteuil, Vidya Balan, Naomi Kawase, Ang Lee, Nicole Kidman, Cristian Mungiu, Lynne Ramsay e Christoph Waltz.
Ad Inside Llewyn Davis dei fratelli Ethan e Joel Coen va il Grand Prix, mentre ad Amat Escalante va il Prix de la mise en scène, per il film Heli.
Bérénice Bejo si aggiudica il Prix d’interprétation féminine per Le passé di Asghar Farhadi, mentre a Bruce Dern va il Prix d’interprétation masculine per il film Nebraska di Alexander Payne.
Grandissima delusione, dunque, per La grande bellezza di Paolo Sorrentino, il solo film italiano in concorso, che rimane fuori dal palmares.
Per il nostro paese, però, una sorpresa arriva da una fra le sezioni collaterali: Salvo, di Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza, si aggiudica il Grand Prix della Semaine de la critique.
Luca Balduzzi
Ormai va di moda, bisogna essere “sessualmente diversi” per contare qualcosa e per essere interessanti… anche e soprattutto al cinema.