24 magg – Le Nazioni Unite interverranno con 3mila uomini per assicurare la pace nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Parola di Ban Ki-moon, atterrato ieri a Goma, dove da cinque giorni l’esercito congolese combatte i ribelli del Movimento 23 marzo.
La Banca mondiale garantirà, inoltre, un finanziamento di 1 miliardo di dollari destinato a sanità ed educazione.
“L’intervento dei Caschi blu dell’Onu metterà fine a questa violenza – ha detto il segretario generale dell’Onu – La loro missione è di proteggere la vita, i diritti e la dignità di tutte le persone che vivono qui”.
Kinshasa sostiene che fra le milizie vi siano combattenti stranieri provenienti dal Rwanda, che riforniscono i ribelli di armi e munizioni.
Oltre 30mila persone sono già scappate dai campi profughi di Mugunga, raggiunti dai colpi d’artiglieria.
I membri dell’M23, di etnia tutsi, combattono gli hutu fuggiti dal Rwanda nel Congo orientale.
Gli insorti hanno annunciato il cessate il fuoco in occasione della visita di Ban ki-moon. euronews