Quirinale rinuncia ad adeguamento Istat: “Fermo a 228 milioni di euro, malgrado l’inflazione”

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23 mag – Con lettera inviata dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica al Ministro dell’economia e delle finanze il Quirinale ha comunicato la decisione di non richiedere alcun adeguamento della dotazione a carico del bilancio dello Stato per ciascuno degli anni del triennio 2014-2016, mantenendola ferma al valore del 2008 (228 milioni di euro), nonostante che da allora ad oggi sia gia’ maturato un tasso di inflazione, in base all’indice dei prezzi al consumo, pari all’11%.

E’ quanto si legge in un comunicato nel quale si spiega che tale decisione comporta complessivamente una rinuncia di 10.317.000 euro rispetto alle somme gia’ iscritte nel bilancio pluriennale dello Stato per gli anni 2014 e 2015, sulla base di previsioni che non potevano tener conto delle ulteriori misure di riduzione della spesa, in parte gia’ operative e in parte in corso di definizione, adottate su impulso del Presidente della Repubblica all’indomani della sua rielezione. Da tali misure – che proseguono la politica di risanamento del bilancio interno avviata fin dall’inizio del precedente settennato – deriveranno economie stimabili allo stato in circa 9.000.000 di euro l’anno, che saranno puntualmente quantificate e comunicate nella nota di presentazione del bilancio di previsione per il 2014.

Il complesso delle ulteriori economie cosi’ realizzate, si legge ancora nel comunicato del Quirinale, consentiranno di pervenire gia’ nel 2014 ad un riequilibrio strutturale del bilancio interno – su cui si ricorda che grava, nella misura del 37,10%, la spesa per le pensioni del personale dipendente – senza alcun adeguamento all’inflazione della dotazione a carico del bilancio dello Stato e con possibili ricadute di ulteriori risparmi negli anni successivi. asca