21 magg – Il Comune di Milano conferisce la ‘cittadinanza’ simbolica a 200 bambini nati in città da genitori stranieri. Un evento rafforzato dalla presenza del ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, che nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco invita a “non aver paura del meticciato: la nostra ricchezza parte dalle tante culture a cui ci troviamo di fronte“.
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“Il meticciato è una realtà: nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle strade – ha detto ancora il ministro – E’ la fotografia del Paese ce lo dice, ed è una risorsa e non dobbiamo averne paura”. “Sono qui per ascoltare, perché qui ci sono 200 bambini a cui non si può non dare risposta. A Milano in verità ce ne sono 34mila e un milione nel Paese. Dobbiamo prestare la nostra voce a chi non riesce a parlare e chiedere che le differenze siano una risorsa. E non dobbiamo avere paura di questo”.
Come italiani, abbiamo 30 secoli di storia e civiltà, il 70% delle opere d’arte del pianeta, il Q.I. più alto del mondo insieme a cinesi e giapponesi, un numero smisurato di scienziati, artisti, inventori, uomini e donne di cultura… Non vedo come alcuni stranieri, provenienti da Paesi quasi all’età della pietra, possano arricchirci. Cosa dovremmo imparare? A suonare i bonghi? A cacciare zebre con le lance? A mangiarci a vicenda quando litighiamo, come i cannibali del Congo? Bhò, ce lo spieghi, per cortesia, perchè tutto stò arricchimento non si riesce a vederlo proprio.
hai ragione Gino,ad arricchirsi sono loro invece,che provengono da paesi dove facevano la fame,non sapevano nemmeno zappare la terra,e morivano di fame,eppure di terra ne hanno a disposizione,da far fruttare,ma usare la zappa niente…aspettavano gli aiuti…almeno sarebbero un poco riconoscenti,invece la superbia che hanno ci monta il sangue alla testa,per questo siamo stufi…di questi gioielli di extrac…
Bravo Gino.
Comunque vi è un progetto politico da parte della sinistra di fare Africa l’italia.