I talebani pachistani che detengono da più di tre mesi una coppia svizzera chiedono un riscatto di tre milioni di dollari in cambio del loro rilascio. I rapitori domandano pure la liberazione di un centinaio di ribelli nelle mani delle autorità di Islamabad.
“Taluni dei nostri combattenti sono detenuti dall’esercito pachistano e noi vogliamo che siano liberati quanto prima”, ha dichiarato oggi un capo dei talebani nel corso di un’intervista telefonica con il giornalista Haq Nawaz Khan. “Il governo elvetico deve spingere il Pakistan a farlo e pagare una somma di tre milioni di dollari se vuole la liberazione dei due cittadini svizzeri”, ha aggiunto.
Il responsabile islamista ha precisato che il riscatto è stato deciso dalle più alte autorità del Movimento dei talebani del Pakistan (TTP), confermando così una notizia pubblicata ieri dai domenicali “SonntagsZeitung” e “Le Matin Dimanche”. Ha poi aggiunto che un video dove compaiono i due ostaggi sarà reso pubblico prossimamente e che i due sono in buona salute.
Interrogati dall’ats, l’ambasciata svizzera a Islamabad e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non hanno voluto rilasciare alcun commento. Il DFAE rinvia alla sua presa di posizione del 2 luglio in cui si affermava che l’ambasciata “è in contatto permanente con le autorità locali” e che una task force è stata istituita al fine di coordinare le attività dei servizi interessati.
ATS