18 magg . Molte centinaia di persone hanno reso l’ultimo saluto, nella parrocchia milanese della Pentecoste in via Graf, a Daniele Carella, il ragazzo di 21 anni che sabato scorso è stato ucciso a colpi di piccone dal ghanese Mada Kabobo. L’intero quartiere di Quarto Oggiaro si è stretto alla famiglia del giovane, ricordato dai tanti amici con una maglietta commemorativa con la sua fotografia. “Perché proprio Daniele? Perché il silenzio di chi non ha chiamato subito i soccorsi? Perché nessuno si è accorto che quella persona era pericolosa?”: ha chiesto il parroco durante l’omelia, ricordando le parole scritte dai ragazzi del quartiere nella lettera inviata al sindaco Pisapia e sottolineando la necessità di perdonare e abbandonare la rabbia.
Qualche contestazione nei confronti del sindaco di Milano Giuliano Pisapia all’uscita dal funerale di Daniele Carella, il ragazzo di 21 anni ucciso a colpi di piccone sabato scorso dal ghanese Mada Kabobo. Alcuni dei residenti del quartiere di Quarto Oggiaro hanno accusato il primo cittadino di essere “il vero responsabile della mattanza”. Le contestazioni non sono partite dai familiari, né dagli amici della vittima, che in suo ricordo hanno indossato una maglietta raffigurante Carella. Il sindaco Giuseppe Pisapia ha chiesto al gruppo di contestatori di rispettare il momento e li ha invitati a calmarsi.