16 magg – Violenti disordini agli Champs Elysées, dopo la vittoria del PSG
Le celebrazioni per onorare il primo titolo nazionale francese del Paris Saint-Germain dopo 19 anni sono state un disastro
per la città. Lunedi ci sono state scene di estrema violenza, quando i fan hanno combattuto contro la polizia in assetto antisommossa. 30 i feriti. 21 le persone arrestate.
Il commissario di polizia di Parigi, Bernard Boucault, ha detto che tre agenti sono sono rimasti feriti negli scontri.
Un totale di 800 agenti sono stati schierati per contenere i tifosi del Boucault e ci sono volute diverse ore per portare la situazione sotto controllo. In seguito alla distruzione di vetrine e auto vicino agli Champs Elysees.
“Le conclusioni si possono trarre è che non ci saranno più più eventi come questo in un luogo pubblico per il Paris Saint-Germain”, ha detto Boucault.
Non sono ultras di destra i colpevoli, ma bande di immigrati arabi e africani.
Nessuno militante di destra e nessun ultras risulta tra gli arrestati a margine delle devastazioni e ruberie che hanno sconvolto gli Champs Elisee durante la festa del PSG per la vittoria del campionato.
30 feriti, auto bruciate, negozi saccheggiati, autobus di turisti svaligiati stile diligenza nel far weste guerriglia urbana come nel 2005 sono il bilancio della notte “magica” del PSG, oggi di proprietà qatariota.
“Colpa dell’estrema destra violenta” avevano da subito sentenziato le TV, il sindaco e la sinistra al governo, ma le immagini che tutti vedevano erano ben diverse, tanto che un noto giornalista sportivo, Pierre Ménes, è stato costretto a dire: “beh onestamente io di teste rasate non ne vedo, forse questa sarà una buona propaganda per Le Pen”.
In TV infatti apparivano masse di giovani magrebini esagitati, arabi con le palandrane e il kaftano e ragazzi africani che ai microfoni urlavano:
“Viva gli Arabi, francesi di m…., viva il Qatar”.
Non proprio frasi tipiche della destra francese, dunque.
Ovunque bandiere algerine, tunisine e marocchine, ma la tragicommedia continuava e i giornalisti si chiedevano: ma chi saranno?
Una farsa interrotta da Marine Le Pen che ha denunciato come:
“dalle rivolte del 2005 ad oggi nulla è cambiato e la Francia siede su un vulcano che in ogni momento può esplodere. Ormai non è più possibile organizzare alcuna manifestazione pubblica senza che la popolazione subisca le violenze di questa marmaglia sempre protetta dalla sinistra per ragioni politiche”.
Non sò voi, ma – a parte i poliziotti – io di Francesi ne ho visti ben pochi in questo filmato. Più che latro, mi sembra sia girato in nord-africa. Saranno forse “nuovi francesi”… Comunque, si nota che sono civilissimi e molto integrati. E anche apportatori di arricchimento culturale, naturalmente.