12 magg – Gli autori dell’aggressione sarebbero almeno due giovani extracomunitari, sulle cui tracce c’è già la polizia locale di Romano, che sta vagliando le immagini della videosorveglianza esterna alla stazione ferroviaria: nelle riprese i due si vedrebbero molto meno in viso e sarebbero già stati identificati, ma non ancora rintracciati. Questione, comunque, di ore.
L’aggressione risale a sabato pomeriggio 11 maggio, attorno alle 16. A quell’ora è infatti giunto alla stazione di Romano il treno Verona-Milano, che effettua appunto una fermata allo scalo ferroviario della Bassa pochi minuti prima delle 16. Il capotreno, di 30 anni, è sceso dal mezzo come di consueto e si è messo a camminare lungo la banchina.
Gli si sono avvicinati alcuni ragazzi di colore, tra i quali i due poi ripresi dalle telecamere. I giovani, un po’ su di giri, hanno iniziato a tenere d’occhio il capotreno intento nel suo lavoro e, pare, anche a prenderlo in giro. Forse il gruppetto, senza biglietti, stava aspettando di vederlo salire sul convoglio per imbarcarsi a loro volta sul treno in un vagone più distante, probabilmente per evitare eventuali controlli. Il capotreno ha però chiesto al gruppetto di giovani cosa stessero facendo. In un attimo i due gli sono piombati addosso: per prima cosa gli hanno sputato in faccia, poi lo hanno ripetutamente colpito, in particolare al viso, con pugni e sberle. Dopodiché se ne sono andati, lasciando la stazione e senza salire sul treno.
Per soccorrere il capotreno si sono subito fatti avanti alcuni passeggeri che stavano a loro volta salendo sul treno. È stato chiesto l’intervento del 118, che ha inviato alla stazione un’ambulanza. Il dipendente di Trenitalia è stato portato in stato di choc all’ospedale di Romano, dove è stato medicato al Pronto soccorso e poi trattenuto dai medici in osservazione: ha riportato diverse ecchimosi per il pestaggio. (ecodibergamo)