9 mag. – Diciassette ufficiali dell’Air Force Usa sono stati rimossi dal loro incarico, che prevedeva il controllo dei missili nucleari in una base del North Dakota. Dopo la notizia, il segretario alla Difesa, Chuck Hagel, ha chiesto dettagli agli alti ufficiali della Minot Air Force Base, dove sarebbero state anche tollerate numerose violazioni delle regole di sicurezza, mettendo a rischio anche i codici di lancio. A riportare i dettagli, oggi, è Fox News.
In uno scambio di email tra il vicecomandante del 91esimo gruppo operativo e i suoi sottoposti – ottenute dalla stampa americana – il tenente colonnello Jay Folds si lamentava per le pessime valutazioni ricevute dagli ufficiali durante l’ispezione di marzo. Le loro abilità sono state classificate come “marginali”, l’equivalente di un’insufficienza. “L’idea che abbiamo persone non all’altezza dei nostri standard non sarà mai accettata” ha detto il generale Mark Welsh.
Ma il problema, secondo lo stesso Welsh, è che la situazione alla base di Minot riflette una politica che sta mettendo ai margini la missione nucleare dell’Air Force, vista come un settore in via di estinzione, con la scelta del governo di ridurre ulteriormente gli arsenali. Dato che ci sono pochi ruoli di comando a cui gli ufficiali addetti al lancio dei missili possono aspirare, questi ufficiali tendono a credere di non avere un futuro, secondo il generale. La base di Minot è una delle tre che hanno la responsabilità sui 450 missili nucleari a disposizione dell’Air Force. (TMNews)