Stanziati 700.000 euro per la scuola dell’infanzia

Bologna, 14 ott – Con un primo finanziamento straordinario di 700 mila euro, approvato dalla giunta e destinato alla scuola dell’infanzia statale, la Regione Emilia-Romagna ha deciso di intervenire a sostegno delle autonomie scolastiche e dei territori che, di fronte a un incremento costante dei nati, e dunque delle richieste d’iscrizione per l’anno scolastico 2011-2012, non hanno avuto nessuna nuova assegnazione di insegnanti in organico di fatto dal Ministero.

”Non intendiamo assolutamente svolgere funzioni di supplenza rispetto ai compiti dello Stato – dichiarano gli assessori regionali alla Scuola, Patrizio Bianchi, e alle Politiche sociali, Teresa Marzocchi – tuttavia la Regione ha ritenuto di intervenire di fronte a una situazione molto seria delle liste d’attesa, per non lasciare soli i territori e le famiglie”.

Con un successivo finanziamento, che sara’ deliberato entro dicembre, verranno impegnate le risorse ordinariamente previste per le scuole paritarie comunali e paritarie private che hanno sottoscritto apposite intese con la Regione, per qualificare e migliorare il sistema integrato d’istruzione.

”In Emilia Romagna – continua l’assessore Marzocchi – la percentuale di bambini in eta’ 3-6 anni accolti nella scuola e’ ben superiore al 90%. Il nostro impegno e’ migliorare ancora, per far si’ che a nessun bambino venga negata questa fondamentale opportunita’ scolastica, educativa e socializzante, che storicamente coinvolge fortemente anche i genitori e la comunita”’.

Attualmente il sistema delle scuole dell’infanzia accoglie complessivamente circa 114 mila bambini; di questi circa il 47% frequenta la scuola statale e circa il 53% la scuola non statale (di cui circa il 37% la paritaria comunale, circa il 60% la paritaria privata, e un residuo pari a circa il 3% altre istituzioni educative private – dati aggiornati al 2011).

”Di fronte a questo nostro investimento – conclude Marzocchi – ci attendiamo che il ministero dell’Istruzione, anche nelle sue articolazioni regionali, tenga conto della necessita’, per il prossimo anno scolastico, di assegnare un numero adeguato di insegnanti alla scuola dell’infanzia statale”.

asca