7 magg – Entro il 2014 almeno il 50% degli appalti della Pubblica Amministrazione dovra’ essere ”verde”.
E’ questo l’ambizioso traguardo posto dall’aggiornamento del Piano d’azione nazionale per il Green Public Procurement (GPP), approvato con un decreto del Ministero dell’Ambiente e appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento introduce alcune novita’ modificando il Piano d’azione formulato nel 2008 – quadro di riferimento con le linee guida e i criteri per le Amministrazioni Pubbliche da applicare in tutte le fasi del processo di acquisto – incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale lungo l’intero loro ciclo di vita.
L’aggiornamento del GPP tiene conto dell’evoluzione normativa introdotta dalle nuove regole sugli appalti pubblici e delle raccomandazioni dell’Unione europea in materia di appalti green.
Oltre a prescrivere alle Amministrazioni Pubbliche l’effettuazione di un’analisi dei propri fabbisogni con l’obiettivo di razionalizzare i consumi e la redazione di specifici programmi interni, le modifiche raccomandano la promozione di interventi di efficienza energetica soprattutto presso gli edifici scolastici di competenza. Impone inoltre un monitoraggio annuale per verificare l’applicazione del piano e dei programmi interni, che preveda una analisi dei benefici ambientali ottenuti e delle azioni di formazione e divulgazione. ansa