7 MAG – Il 75% degli europei pensa che la crisi nei rispettivi Paesi si aggravera’ il prossimo anno: e’ quanto emerge da uno studio realizzato dall’istituto Ipsos/CGI per il gruppo francese Publicis.
”La situazione e’ cupa, l’avvenire bloccato, la fiducia nelle istituzioni nazionali e’ in crisi e l’Europa istituzionale e’ assente. Ma cio’ che colpisce ancora di piu’ e’ la frattura fra nord e sud”, sintetizza il direttore di Publicis, Maurice Levy, nell’introduzione allo studio di 110 pagine intitolato ‘Europe 2013, un continent a’ la derive’ (Europa 2013, un continente alla deriva), basato sui risultati del sondaggio Ipsos/CGI (realizzato su un campione di 6.000 europei tra Francia, Italia, Gran Bretagna,Germania, Polonia, Spagna) e su un altro studio qualitativo di FreeThinking, l’ufficio studi di Publicis. Interrogati sul loro avvenire personale, gli europei lo considerano comunque in maggioranza ”aperto” (61%). Solo gli italiani (55%) e i francesi (51%), piu’ pessimisti, ritengono invece che sia ”bloccato”. (ANSAmed)