6 mag – La cittadinanza “è uno dei diritti umani che certamente deve essere riconosciuto alle persone che approdano anche sul nostro suolo individuando quelle condizioni di equità e di giustiza che sono naturalmente indispensabili per tutte le leggi”. Lo ha detto il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, a margine di una messa per gli studenti universitari celebrata questa sera nel capoluogo ligure.
“Questo diritto -ha sottolineato Bagnasco- deve essere prima o poi, in un modo o nell’altro e nel modo più equo, riconosciuto, soprattutto oggi in cui la globalizzazione e quindi i flussi migratori, lo spostamento delle persone, è sempre più un fenomeno evidente”.
Per quanto riguarda “le formule ius soli, ius sanguinis o altre modalità, è il mondo della politica -ha concluso il presidente della Cei- che deve valutare bene la cosa più equa rispetto al bene comune al bene generale”.