Sequestrarono e violentarono una 17enne, pena ridotta a sei filippini

Stupro Pineta Sacchetti: pene ridotte ai sei filippini che violentarono una 17enne nel parco

violen5 magg – Lievi riduzioni di pena per i sei filippini processati perché ritenuti responsabili dello stupro di una romana di 17 anni avvenuto il 30 aprile 2011 nel parco della Pineta Sacchetti Lo ha deciso la III Corte d’Appello, che ha inflitto sette anni di reclusione a Jorel Perilla Palacol, e nove anni di carcere ciascuno Rangiel Ralf Florel, Bryan Alnas Labador, Patrick Kenneth, Navata Pancho, Stanley Samson e Roger Jasper Friedrich.

Rispetto alla sentenza di oggi, i sei filippini (accusati, a seconda delle posizioni, di violenza sessuale e sequestro di persona) erano stati condannati in primo grado dal Gup a un anno di reclusione in più. Confermato anche il risarcimento del danno da stabilirsi in sede civile per le parti civili, nonché i 50mila euro di risarcimento al Comune di Roma, liquidati questi ultimi in via definitiva con destinazione vincolata al fondo antiviolenza del Dipartimento Pari Opportunità.

STUPRO A PINETA SACCHETTI – L’ episodio risale al 30 aprile 2011 quando, intorno all’1.30 di notte, arrivò al 113 una telefonata con la quale un ragazzo riferì di aver subito un’aggressione mentre si trovava in una costruzione abbandonata vicino al parco della Pineta Sacchetti, alla periferia della Capitale. Dopo l’aggressione, una ragazza era stata portata via con la forza, trascinata in un punto e violentata. Non fu facile individuare i responsabili. La svolta si ebbe con l’identificazione del primo degli aggressori, il quale crollò alle domande degli agenti, fornendo elementi utili alla ricostruzione dell’episodio e all’identificazione dei complici, poi incastrati anche dalle tracce di Dna trovate sugli indumenti della vittima.

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