Emirati arabi: Distric One, verso una nuova avveniristica città

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5 magg – Il suntuoso progetto di Mohammad bin Rashid City inizia a prendere forma e lo fa con la presentazione di “Distric One”, quartiere residenziale esclusivo che sorgera’ nel cuore di Dubai. Sette anni stimati di lavori (gia’ avviati) aggiungeranno 1500 ville ai connotati immobiliari dell’emirato con la esclusiva caratteristica di essere collocate in un’area di 400 ettari che rendera’ il complesso, con il 65% del territorio dedicato agli “spazi aperti”, uno dei meno densamente abitati al mondo.

A completare il profilo della gated-community, ovvero del quartire ad accesso controllato, sara’ realizzata una laguna artificiale di 7km, con tanto di spiagge, centri sportivi e ricreativi.

Il progetto si sta concretizzando grazie al partenariato tra Meydan Group – proprietraio del lussuoso ippodromo Meydan – ed il gruppo indiano Sobha e rappresenta il primo passo verso la realizzazione della ‘Mohammad bin Rashid City’.

Sebbene il costo di Distric One non sia stato rivelato, “il valore di mercato una volta terminato sara’ di 21 miliardi di dirhams (4,3 miliardi di euro,n.d.r.)” ha indicato Said Al Tayer, presidente ed amministatore delegato di Meydan.

Il mega-progetto di ‘Mohammad bin Rashid City’, “la citta’ nella citta’”, annunciata lo scorso novembre dallo sceicco di Dubai di cui porta il nome, vantera’ un parco che sara’ piu’ esteso del londinese Hyde Park, il ”Mall of the World”, il centro commerciale piu’ grande al mondo ed un parco della Universal Studios. Le faranno da corredo 100 alberghi.

Dallo scorso autunno Dubai ha ripreso ad annunciare una serie di progetti importanti, tra cui cinque parchi divertimenti a tema, prestigiosi grattacieli e residenze, nell’area del Burj Khalifa il grattacielo piu’ alto al mondo fino a Akoya, altro quartiere-comunita’ di lusso progettato intorno a un campo di golf da 18 buche annunciato la settimana scorsa.

Annunci che in tandem con un rialzo dei prezzi degli immobili fino al 20%, segnalano una ripresa economica significativa ma che tuttavia lascia in allerta gli operatori immobiliari dopo il crollo del settore tra il 2009 ed il 2011. E’ una ripresa ribattezzta “boom graduale”, alla luce di un mercato piu’ maturo ed un panorama con leggi e normative piu’ specifiche, meno speculazioni, e un cambio di guardia nella figura dell’investitore: da professionista a utente che acquista per se’. (Di Alessandra Antonelli) (ANSAmed)