Arabia Saudita vieta commessi uomini in negozi per donne

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2 magg – Un incentivo all’occupazione femminile o un modo per rafforzare la segregazione dei sessi nel paese piu’ conservatore del Golfo? E’ la domanda che si pongono i media arabi che danno notizia del nuovo piano proposto dal governo saudita in materia di lavoro. Il piano prevede l’esclusione degli impiegati uomini dai negozi destinati a un’utenza soprattutto femminile. Come spiega il quotidiano locale al-Riyadh, in base alla decisione gli esercizi commerciali di questo genere che continuano ad occupare uomini, a prescindere dall’attivita’ a cui sono destinati – quindi dal banco alla contabilita’ – saranno passibili di sanzioni di vario genere.

L’obiettivo dichiarato della riforma, che dovrebbe entrare in vigore tra un paio di mesi, e’ quello di creare migliaia di opportunita’ di lavoro per le donne, che rappresentano l’85% dei disoccupati del regno saudita. Ma per molti si tratta dell’ennesima misura destinata a mantenere ben salda la segregazione dei sessi sul posto di lavoro, gia’ garantita da una serie di norme che vietano, ad esempio, a uomini e donne di lavorare fianco a fianco nella stessa stanza.

Lo scorso gennaio, aveva fatto discutere una direttiva del ministero del Lavoro che imponeva la costruzione di muri per dividere gli ambienti riservati alle commesse da quelli destinati ai colleghi uomini. Il provvedimento fissava anche le caratteristiche delle barriere, tra le quali l’altezza minima di 1,6 metri. Nei mesi precedenti, le autorita’ saudite avevano ordinato ai negozi di biancheria intima di sostituire con donne saudite i commessi uomini (in gran parte asiatici) impiegati nel settore. Poco dopo il provvedimento era stato esteso ai rivenditori di cosmetici. Si tratta di misura non del tutto condivise dalla polizia religiosa, che giudica “impropria” per una donna l’occupazione in quel genere di esercizi. adnk