29 apr – «Il Comune propone l’uso della bicicletta fra i vigili come una scelta ecologica dice Danilo Tosarelli, della sigla Usb la verità è che le auto di servizio non bastano». Anche le ‘pattuglie di quartiere’ da inviare in soccorso dei vigili in bici scarseggiano: «Vengono inviate a coprire altri servizi – dice Mastantuono – e quando i ‘quartieristi’ ne hanno bisogno non sono disponibili».
Mai più vigili in bicicletta nelle periferie più pericolose. A chiederlo sono le sigle sindacali dei ghisa. «Fino a quando il Comune non darà risposte, invitiamo gli iscritti a rifiutarsi di pattugliare in bici le zone ad alta frequenza di reati — dice Daniele Vincini, del Sulpm — meglio un agente disobbediente che un agente morto».
La protesta nella polizia locale, rivolta all’assessorato alla Sicurezza, segue l’episodio del 25 aprile a Dergano, quando un vigile di quartiere in bici fu travolto di proposito da un pregiudicato a bordo di una Fiat Punto.
L’investimento volontario del vigile, che aveva chiesto all’auto di accostare per normali controlli, è avvenuto in via Tartini. L’agente se l’è cavata con una spalla lussata e qualche livido ma poteva andare molto peggio.