Bersani lascia, caos nel Pd “Uno su 4 ha tradito, e’ troppo”

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19 apr. – Pd nel caos dopo la nuova fumata nera alla quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Il segretario, Pier Luigi Bersani, si e’ dimesso, definendo la vicenda “grave”. “E’ troppo per me”, ha affermato; “oggi e’ stata una giornata drammaticamente peggiore di ieri”. “Uno su quattro di noi ha tradito, per me e’ inaccettabile”. “Abbiamo prodotto una vicenda di una gravita’ assoluta – ha detto Bersani -. sono saltati meccanismi di responsabilita’ e di solidarieta’”. Continuero’ a dare una mano. I capigruppo con me devono da subito contattare le altre forze politiche per trovare una soluzione definitiva sul Quirinale. Noi da soli il Presidente della Repubblica non lo facciamo”. Le dimissioni di Bersani saranno operative subito dopo l’elezione del nuovo inquilino del Colle.

Per Bersani la vicenda Prodi e’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Abbiamo preso una persona, Romano Prodi, fondatore dell’Ulivo, ex presidente del Consiglio, inviato in Mali e lo abbiamo messo in queste condizioni” . L’assemblea e’ fatta di dirigenti che oggi hanno preferito l’ovazione e l’unanimita’, poi uno su quattro di noi qui ha tradito. Prodi ha rinunciato, lo capisco, io non posso accettare quello che e’ successo e oggi il Pd impedisce una soluzione per il Quirinale. Con tutta la dipsniblita’ e la responsablita’ per me e’ troppo”.

PRODI “IMPALLINATO” DAI FRANCHI TIRATORI

Romano Prodi, il candidato su cui il Nazareno sembravano aver ritrovato l’unita’, viene affossato dai franchi tiratori e ottiene soli 395 voti: almeno 100 in meno di quelli necessari per arrivare al Colle. I democratici sono sotto choc: Rosy Bindi annuncia le sue dimissioni da presidente.

PRODI RINUNCIA E ATTACCA, “CHI MI HA PORTATO QUI SI ASSUMA RESPONSABILITA'”
In serata e’ lo stesso Prodi a comunicare che non ci sono piu’ le condizioni per la sua candidatura; nel comunicare la sua rinuncia, l’ex premier attacca Bersani, invitandolo ad assumersi le sue “responsabilita’”. “Oggi mi e’ stato offerto un compito che molto mi onorava anche se non faceva parte dei programmi della mia vita. Ringrazio coloro che mi hanno ritenuto degno di questo incarico. Il risultato del voto e la dinamica che e’ alle sue spalle mi inducono a ritenere che non ci siano piu’ le condizioni. Ritorno dunque serenamente ai programmi della mia vita. Chi mi ha portato a questa decisione deve farsi carico delle sue responsabilita’. Io non posso che prenderne atto”, scrive Prodi in un comunicato da Bamako nel Mali.