17 apr – In Italia ci sono piu’ di 800 mila pensionati coltivatori diretti con pensioni inferiori o integrate al minimo di 480 euro al mese che stanno vivendo un periodo estremamente difficile.
E’ quanto emerge da una analisi di Federpensionati Coldiretti a commento del report su ‘Trattamenti pensionistici e beneficiari’ dell’Istat firmato insieme all’Inps.
”Questa situazione riguarda la maggioranza dei coltivatori diretti pensionati, afferma in una nota il presidente di Federpensionati, Antonio Mansueto. ”I nostri pensionati – sottolinea – comprendono la difficile situazione del paese, ma non possono tacere sull’insostenibilita’ sociale della situazione dei coltivatori pensionati e delle loro famiglie, sulle quali si vanno sempre piu’ scaricando i disservizi e le insufficienze dell’intervento pubblico”.
Da qui la necessita’ di intervenire per recuperare il potere di acquisto delle pensioni piu’ basse; eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti ed autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari; riconoscere un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilita’ e/o non autosufficienza; definire i livelli essenziali di assistenza previsto dalla Legge 328/2000; potenziare i servizi di prevenzione presso gli ambulatori di medicina generale allo scopo di assicurare, agli anziani a basso reddito, gli accertamenti diagnostici in forma ambulatoriale, con riduzione delle liste di attesa, dei ricoveri in ospedale e della spesa sanitaria.