PADOVA. Occupazione dell’ex scuola Gabelli a San Lazzaro da parte dei profughi provenienti dalla Libia, che dal 28 febbraio scorso sono stati lasciati senza alloggi, dopo che il governo ha dichiarato terminata l’emergenza. Un’azione condivisa con l’associazione Razzismo Stop, che in queste settimane ha ospitato i profughi nelle proprie strutture.
«Lo scorso 22 marzo, con una richiesta sottoscritta da centinaia di associazioni, docenti, giuristi, singoli cittadini, abbiamo chiesto al Comune di Padova di far fronte a questa nuova drammatica emergenza, riaprendo temporaneamente le porte dell’ex scuola Gabelli, senza costi per l’amministrazione», spiegano i rappresentanti di Razzismo Stop. «Molte associazioni si sono rese disponibili a gestire gratuitamente questo momento di transizione, per cercare di aiutare questi ragazzi, che vogliono inserirsi nel nostro territorio, a costruirsi un’opportunità. Ma dopo oltre 20 giorni di attesa non abbiamo avuto nessuna risposta dall’amministrazione che, di fatto, ha abbandonato i profughi dalla Libia in una situazione di vera emergenza sociale. Dare loro un posto dove stare è una scelta di dignità e giustizia, doverosa nei confronti di chi, dopo essere fuggito dalla guerra e dalle torture libiche, rischia di essere messo in “fuga” un’altra volta dalle nostre istituzioni».
Da qui la decisione di occupare l’interno del giardino dell’ex scuola Gabelli, chiedendo all’amministrazione di rompere il silenzio e di riaprire immediatamente le porte del centro di accoglienza. (mattinopadova)