Parroco condannato a 1000 euro di multa per le campane

campane11 apr – Campane troppo rumorose, dopo un anno don Rinaldo Gusso è costretto a pagare la multa. La polizia municipale non risparmia nessuno: un paio di giorni fa all’indirizzo della chiesa di San Pietro Orseolo, in viale don Sturzo, è arrivata un’ordinanza dei vigili nella quale si intima al sacerdote di pagare una ammenda di 1.049 euro (1.032 e qualche cent più 17 euro e rotti di spese di notifica e spedizione), entro 30 giorni dal ricevimento dell’atto.

Motivo? A novembre del 2011 erano state effettuate delle misurazioni fonometriche da parte dell’Arpav e le campane della parrocchia erano risultate fuori norma, in sostanza emettevano un suono e una frequenza che non era conforme al regolamento sul rumore del Comune. Tutto era partito da un esposto dei “vicini” della chiesa. In loro soccorso era giunta l’Arpav, la quale aveva verificato che chi protestava non era esagerato, notificando, mediante verbale al Comune, lo sforamento.

L’Agenzia aveva rilevato l’uso delle campane tra le 14 e le 18 volte al giorno, con diversi eventi di durata superiore ai 3 minuti. Una frequenza, unitamente alla tipologia della sorgente sonora e alla vicinanza tra le campane e il ricettore, che aveva indotto il superamento del limite. Ne era nata una “sonora” polemica, che si era estesa anche alla chiesa di viale San Marco. Una volta sollevato il “caso campane”, il Comune si era incontrato con la Curia e a giugno 2012 è stato emesso un decreto patriarcale che regola la materia.

Don Rinaldo era convinto che la questione “soldi” fosse stata superata. «È passato un anno e adesso mi multano perché non ho fatto ricorso, attendo di sentire il sindaco» dice il parroco.

Paga? «Certo che no, l’ho detto allora e lo dico adesso, piuttosto andiamo in tribunale».

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