2 apr – La repressione in Bahrein aggiunge un nuovo, inquietante capitolo alla sua storia. Le ultime immagini postate sui social network arrivano da Al-Malikiyah e mostrano chiaramente un poliziotto che si affaccia da un veicolo e lancia una granata assordante contro due donne sul marciapiede.
Successivamente un’altra sequenza riprende alcuni agenti intenti a disperdere un altro gruppetto di donne inermi. Gli uomini lanciano due granate ai loro piedi e assistono impassibili alla loro fuga terrorizzata.
Gli scontri con i manifestanti nella cittadina sulla costa occidentale del piccolo emirato sono cominciati dopo che le autorità avevano proibito una manifestazione di sostegno ai prigionieri politici e contro il prossimo Gran Premio di Formula 1.
Sono solo le ultime avvisaglie di una tensione che si respira ormai da giorni. Il 15 febbraio scorso migliaia di manifestanti sciiti sono scesi in strada nella capitale Manama per commemorare i morti dall’inizio della rivolta nel febbraio del 2011.
Bersaglio degli slogan: la dinastia sunnita al potere, gli Al Khalifa. Dopo l’inizio della Primavera Araba, la famiglia reale ha soffocato sul nascere le proteste, anche grazie all’aiuto dell’esercito dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi. euronews