29 mar. – Quasi 13 tonnellate di kebab sono state sequestrate dai carabinieri del Nas di Brescia nella provincia bergamasca in un laboratorio di lavorazione abusivo dove il prodotto finito veniva etichettato con indicazioni tese a frodare il consumatore. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che il titolare della struttura, un’azienda di notevoli dimensioni autorizzata alla sola importazione e commercio all’ingrosso di kebab, aveva illecitamente allestito un laboratorio, dove lavorando prodotti di origine animale (pollo, tacchino e vitello) preparava il kebab.
Denunciato il titolare dell’attivita’. Inoltre le confezioni che riportavano sull’etichetta falsi dati di produzione (bollo sanitario e ubicazione dello stabilimento relativi a una ditta di lavorazione carni della provincia di Venezia) venivano successivamente congelate e distribuite a esercizi di ristorazione del Nord Italia. Nel corso dell’ispezione sono state rilevate irregolarita’ del sistema di tracciabilita’ delle materie prime, non idoneo a consentire l’individuazione dei prodotti utilizzati..
L’operazione ha consentito al Nas bresciano di sequestrare oltre 12 tonnellate e mezza tra materie prime carnee e kebab congelati, denunciando alla Procura della Repubblica di Bergamo il titolare dell’attivita’ per frode in commercio e lavorazione di carni non autorizzata.
Sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire la tracciabilita’ dei prodotti carnei utilizzati per la produzione del kebab. (AGI) .
Ora solo perchè stanno facendo accertamenti nessuno mangia il kebab così dite voi. Be sapete che c’è a me piace e lo mangio. Non sono così ipocrita da dire noooooo per carità che schifo. No anzi dico che buono e finchè qui ad asti non arriva notizia che anche questi sono malefatti io continuerò a mangiarlo. E smettiamola con l’ipocrisia. Che a momenti mangiamo pure la m…. con sta crisi