27 mar – Circa l’80% dei debiti pregressi della pubblica amministrazione verso le imprese ”puo’ essere tranquillamente pagato” perche’ gia’ contabilizzato e quindi senza impatto sul deficit ma solo sul debito. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani.
La pubblica amministrazione italiana ha un debito arretrato, secondo le stime di Bankitalia, di 71 miliardi di euro, di cui, ha spiegato Tajani, ”circa l’80% gia’ contabilizzato ma non ancora pagato e che quindi va incidere solo sull’aumento del debito”.
Solo ”il circa 20% restante non e’ ancora ne’ contabilizzato ne’ pagato e quindi ricade sul deficit”, ha chiarito il commissario Ue. L’Italia ha con Bruxelles una procedura aperta relativa al deficit eccessivo, non al debito, quindi ”l’80% degli arretrati puo’ essere tranquillamente pagato’‘, ha ribadito Tajani. Mentre per la restante parte attorno al 20% dei debiti commerciali pregressi, che incide sul deficit, ”il portavoce del commissario agli Affari economici Olli Rehn ha detto in modo molto chiaro di fare attenzione al bilancio 2013, in modo da non caricare troppo, perche’ se si raggiunge e si sfora la soglia del 3% non si puo’ chiudere la procedura per deficit eccessivo”.(ANSA).