25 mar. – Le forze dell’ordine russe hanno visitato questa mattina gli uffici di Amnesty International e del movimento “Per i diritti umani”. “Si tratta di controlli inspiegabili”, ha riferito a Interfax il direttore di Amnesty in Russia, Serghei Nlkitin, secondo il quale gli agenti – su ordine della procura e dell’agenzia delle entrate – hanno chiesto di fornire “alcuni documenti”.
Lo stesso copione si e’ ripetuto anche nella sede dell’organizzazione “Per i diritti umani”, come ha riferito uno dei suoi rappresentati, Alexandra Bukvareva. In entrambi i casi, gli agenti erano accompagnati da una troupe televisiva di uno dei canali federali. Con ogni probabilita’ la tv filo-Cremlino, Ntv.
I controlli di oggi si inseriscono in una piu’ vasta campagna contro le Ong che si occupano di diritti umani nella Federazione. Giovedi’ e venerdi’ scorso e’ stata perquisita la sede della celebre organizzazione Memorial.
Gli agenti avevano chiesto copia di circa 600 documenti relativi allo statuto e al finanziamento dell’organizzazione. Secondo alcuni esponenti della societa’ civile, l’operazione e’ legata alla controversa legge – in vigore dallo scorso novembre – con cui si impone di registrarsi come “agenti stranieri” alle Ong che fanno “attivita’ politica” e ricevono fondi dall’estero. Negli ultimi mesi, riferiscono i media russi, sarebbero gia’ 100 le Ong passate al vaglio delle autorita’. (AGI) .