Tav: Crimi snobba la lettera di Grasso “Eserciteremo un mandato ispettivo”

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23 mar – Quella che faranno domani i parlamentari del M5S e di Sel al cantiere Tav di Chiomonte, ”lungi dal costituire una ‘ispezione’ in senso tecnico”, ha ”il significato di una normale ‘visita’. Lo ha scritto ieri il presidente del Senato Piero Grasso in una lettera a Vito Claudio Crimi e Loredana De Petris, presidenti di M5S e Gruppo Misto al Senato. La lettera e’ stata resa nota dal parlamentari del Pd Stefano Esposito che aveva chiesto un’interpretazione ai presidenti di Camera e Senato.

Questa mattina sono arrivati all’ingresso del cantiere Tav di Chiomonte i parlamentari 5 Stelle e Sel che visiteranno lo scavo del cunicolo esplorativo della Torino-Lione. ‘Eserciteremo il nostro mandato ispettivo nell’area militare e poi visiteremo il cantiere’, afferma Vito Crimi, capogruppo 5 Stelle, alimentando la querelle sulle modalita’ della visita. Un inizio di dialogo positivo, per il commissario di governo Mario Virano, secondo cui ”le ragioni dell’opera non saranno messe in discussione”.

“La battaglia sulla Tav per noi è fondamentale, perché una delle nostre 5 stelle sono i trasporti, non la mobilità sostenibile ma quella intelligente. Noi non rappresentiamo il movimento No Tav, ma tutte le battaglie della gente”. Così Vito Crimi, capogruppo al Senato dei grillini, arrivando al cantiere della Torino-Lione a Chiomonte in occasione della visita intervistato in streaming da ‘La cosa’, la tv del blog di Beppe Grillo. “Stamattina abbiamo risposto al presidente Pietro Grasso, che ha definito ‘visita’ questo nostro accesso al cantiere di Chiomonte, spiegandogli che il 70% dell’area recintata è un’area militare, e lì entreremo con le funzioni ispettive previste dal nostro mandato parlamentare, e non solo come visitatori” aggiunge Crimi.

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