BOLOGNA – Almeno 60 milioni di euro. Tanto serve all’Emilia-Romagna per coprire nel 2013 la richiesta di ammortizzatori sociali in deroga. Lo dice chiaro e tondo l’assessore alle Attività produttive, Giancarlo Muzzarelli, confermando che lunedì la giunta di viale Aldo Moro si prepara a varare una prima delibera «per liquidare i mesi di gennaio e febbraio e cominciare a far girare i primi 37 milioni di euro».
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Somma che copre solo una parte del fabbisogno, considerato anche il fatto che il terremoto del maggio scorso, con le gravi conseguenze che ha avuto per l’economia dei territori colpiti, ha creato ulteriori necessitá rispetto a quelle legate alla crisi (nel 2012 in Emilia-Romagna sono stati erogati 120 milioni).
«Abbiamo sollecitato lo sblocco dei 20 milioni per gli autonomi più 50 milioni per i dipendenti stanziati per le aree del sisma. Perchè è indecente che non siamo riusciti nemmeno a dare un una tantum ad un commerciante che ha subito danni», ammette Muzzarelli. Quella più generale degli ammortizzatori in deroga è una «questione nazionale- scandisce- che il governo deve risolvere, perchè rischiamo» (corriere)