19 mar – Stangata da 421 euro in arrivo sulle tasche delle famiglie italiane tra Iva, Tares e addizionali. A fare i calcoli sono Adusbef e Federconsumatori, che parlano di pressione fiscale su ”livelli insostenibili, oltre il 45%”. Gli aumenti del 2013 rappresentano, per le due associazioni, ”un vero e proprio salasso che equivale a circa un mese di spesa alimentare di una famiglia media”. Aggiungendo gli aumenti del 2012, con l’Imu e gli aggravi sulle accise, l’incremento vola a 1.905 euro.
Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, l’aumento dell’Iva in programma dal primo luglio peserà per 207 euro, la Tares per 51 euro e le addizionali territoriali per 163 euro. In totale, dunque, le famiglie dovranno sborsare in media 421 euro in più. “Tutto ciò – commentano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti – non fa che accrescere la nostra forte preoccupazione circa la situazione delle famiglie, costrette a molte rinunce per mantenere una condizione economica dignitosa, a volte appena al di sopra della soglia di povertà”.
Per questo, secondo i consumatori, “é ormai improrogabile una decisa azione di Governo (che ci auguriamo venga nominato al più presto), a cui spetterà il grave compito di risollevare le sorti delle famiglie e dell’intero Paese. In tal senso, la prima e fondamentale operazione da compiere è scongiurare l’aumento dell’Iva da luglio che peserà sulle tasche delle famiglie per 207 euro negli ultimi 6 mesi del 2013 (pari, in termini annui, ad aggravi di +414 euro)”.