Bologna, 16 mar. – A Bologna lavorava come badante di fiducia di una coppia di anziani sotto falsa identitita’, spacciandosi come il dominicano Renee’ Rondon, 38 anni: in realta’ era nell’elenco dei primi 15 ricercati degli Usa, accusato dell’omicidio della moglie avvenuto a Reading, Pennsylvania, il 13 settembre 2005. A Bologna era arrivato circa un anno fa, ma l’Interpol non aveva mai perso le sue tracce. Cosi’ Miguel Torres, originario di New York, 43 anni, e’ stato arrestato dai carabinieri.
L’uomo, al momento dell’arresto, e’ apparso molto freddo e ha cercato di sviare gli inquirenti, entrati in casa con la scusa di essere impiegati delle poste: “C’e’ un errore di persona” ha detto, ma senza convincerli. E’ dimagrito di una decina di chili rispetto al momento della fuga, e delle ferite con abrasioni ai polpastrelli (che lui adduce a una caduta avvenuta due anni fa) rendono difficile l’identificazione tramite impronte digitali.
Tutti gli altri parametri identificativi (tratti del volto, nei, occhi marroni, capelli neri, pelle bianca…) gli hanno aperto di fatto aperto le porte della cella (saranno comunque eseguiti accertamenti approfonditi). Efferato l’omicidio della moglie per il quale era ricercato, legato a vicende sul divorzio: l’uomo, dopo essere arrivato sul posto con un furgone, si era nascosto nell’auto della moglie per poi sparale alla schiena e finirla alla testa. (AGI) .