Maltempo: previsti neve e gelo, temperature 4-5*C sotto la media

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14 mar – ”Idi di marzo tempestose, il freddo artico che ha assediato mezza Europa raggiunge ora l’Italia e determinera’ tempo instabile, neve a bassa quota e tanto vento”. A dirlo e’ il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega: ”L’irruzione fredda entrera’ nel vivo nelle prossime ore con piogge e rovesci al centrosud, rischio forti temporali sulle regioni meridionali, accompagnati anche da grandine”.

”Soffieranno inoltre venti talora tempestosi tra maestrale e grecale – aggiunge – con raffiche di 80-100km/h su isole maggiori e basso Tirreno; mari in burrasca. Le temperature caleranno bruscamente, portandosi sotto le medie del periodo anche di oltre 4-5*C, con neve in calo a quote collinari sulle adriatiche entro venerdi’, fino a 500-900 m anche al Sud. Al nord il tempo ‘guarira’ lentamente sotto i colpi del favonio, con ultime precipitazioni sulla Valpadana, specie Emilia Romagna, nevose in collina e qualche spruzzata di neve sulle Alpi settentrionali”.

”Sabato mattina picco del freddo – prosegue Ferrara – con gelate anche in pianura al nord e sulle interne del centro.

Attesi fino a -3/-5*C sulla Pianura Padana, -1*C anche a Roma, gelo intenso sulle Alpi con minime fino a -18*C a 1800-2000 m, -15*C a 1500 m, -8/-10*C a 1000 m. Non si esclude persino qualche breve e locale episodio di neve fin sulla costa sul medio Adriatico. Le temperature saranno diffusamente sotto le medie stagionali, ma per poco perche’ gia’ domenica torneranno i venti piu’ miti di Scirocco, richiamati da una nuova perturbazione atlantica in avvicinamento dalla Francia”.

”Domenica torna il maltempo, con piogge e rovesci da ovest verso est e nevicate anche in pianura al nord. La perturbazione interagira’ con l’aria fredda presente – conclude Ferrara – favorendo neve a quote collinari sulle regioni settentrionali, ma probabilmente anche fino al piano su Piemonte, Lombardia occidentale e Liguria interna, ma pure sino al fondovalle sulle Alpi. Un vero e proprio colpo di coda invernale, che fara’ dimenticare per un po’ l’avvicinarsi della primavera. La neve marzolina non e’ tuttavia un evento cosi’ raro in Italia, il caso piu’ recente risale al 10 marzo 2010, quando nevico’ diffusamente su tutto il nord con accumuli fino a 20-30 cm in pianura e Trieste la bora sfioro’ raffiche di 200km/”.