La Regione stanzia un milione 820mila euro per finanziare progetti destinati ai giovani.
Le proposte possono essere presentate da enti locali o da privati (associazioni, oratori, volontariato) entro il 17 ottobre.
I fondi sono ripartiti sul territorio in base al numero di ragazzi tra i 10 e i 25 anni residenti in ogni provincia.
Lo stanziamento è destinato per 1 milione e 320 mila euro agli enti locali e per i restanti 500 mila euro ad attività promosse da privati.
Aggregazione, cittadinanza, legalità, attività socio-educative per il tempo libero e riqualificazione degli Informagiovani sono i principali ambiti di intervento.
Si è aperto il bando regionale che stanzia un milione e 820 mila euro per interventi a favore di giovani e adolescenti tra i 10 e i 25 anni, promossi da enti locali e privati del modo dell’associazionismo, del volontariato e degli oratori. I soggetti pubblici e privati hanno tempo per presentare i loro progetti fino al 17 ottobre (alle ore 17).
I fondi sono suddivisi in: 1 milione e 320 mila euro a disposizione di enti locali (per servizi rivolti alla popolazione giovanile o per interventi più strutturali: edilizi, acquisto di immobili o attrezzature destinati a spazi di aggregazione) e 500 mila euro per attività aggregative ed educative promosse da associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato,
oratori e istituzioni similari di altre confessioni religiose.
Gli ambiti di intervento cui dovranno richiamarsi i progetti di enti locali e privati sono, tra gli altri, l’aggregazione, la cittadinanza, la legalità, le finalità socio-educative per il tempo libero e (limitatamente all’ambito degli enti locali ai quali sono riservati finanziamenti per interventi strutturali) la qualificazione di servizi Informagiovani.
La ripartizione nelle province
I fondi sono ripartiti tra le varie Province in base alla rispettiva percentuale di popolazione giovanile residente. A Bologna, dove si registra il maggior numero di adolescenti e giovani tra i 10 e i 25 anni (20,9 %), il budget complessivo è di 358.881 euro.
A seguire: Modena (16,9%) con 289.925 euro; Reggio Emilia (13,1% ) con 224.991 euro; Parma (10,1%) con 174.339 euro; Forlì-Cesena (9,2%) con 157.428 euro; Ravenna (8,4%) 144.334 euro; Rimini (7,9%) 135.5555 euro; Ferrara (7%) 119.939 euro, Piacenza (6,7%) 114.608 euro.
100 mila euro saranno invece a disposizione per progetti di respiro regionale, che coinvolgano almeno tre capoluoghi. Alle Province è riservato un ruolo di programmazione e pianificazione degli interventi e di scelta, d’intesa coi Comuni, dei progetti prioritari